TRIBÙ DEL KENYA: QUANTE SONO E COME SONO SUDDIVISE.

donne di tribu rendille

Conoscete le tribù del Kenya? Sapete quante sono, come sono suddivise e dove vivono?

Nonostante sia difficile avere informazioni e dati precisi proviamo a fare un po’ di chiarezza in questo articolo!

LE TRIBÙ IN GENERALE

Secondo il Kenya National Bureau of Statistics  la popolazione totale era di 47.564.296 come da risultato dal censimento del 2019. I dati che riporterò riguardo alla popolazione delle tribù sono presi dallo stesso censimento. Non ci sono, però, dati comparativi in quanto nel censimento precedente del 2009 si scelse di non fare domande riguardo all’appartenenza ad una tribù visti i violenti scontri etnici avvenuti nell’anno precedente. Perciò i dati potranno non essere sempre precisi, ma renderanno un’idea sufficiente a capire quali sono le tribù e i gruppi di tribù più diffusi nel paese.

Nonostante spesso si dica che in Kenya ci siano 44 tribù (questo è il numero di tribù riconosciute dal governo) il numero esatto potrebbe essere più alto. Ci sono, infatti, alcune comunità minori che stanno cercando di essere riconosciute ufficialmente come i Nubians, gli Yatta, gli Ogiek e gli Endorois.

Questo numero è destinato a cambiare anche a causa dei flussi migratori e la recente modernizzazione del paese. Per esempio la 44esima tribù riconosciuta ufficialmente nel 2017 e’ quella della comunità di origine asiatica: 90.527 cittadini keniani con origini indiane pakistane o del Bangladesh indipendentemente dalla religione.

Altre tribù della nazione con influenze internazionali sono la tribù arabo-keniana (circa 59000 persone) che vive sulla costa con origini persiane, yemenite o omanite, quella keniano-europea (con una popolazione di 42868) discendenti dei coloni del 19esimo secolo e quella  keniano-americana formata da circa 95000 americani con origini kenyane.

Tutte le altre tribù possono essere divise in 3 gruppi principali in base all’origine:

  • bantù;
  • nilotica;
  • cushita.

TRIBÙ DI ORIGINE BANTÙ

Le tribù di origine bantù compongono la maggioranza della popolazione kenyana.

Originari dell’Africa centro-occidentale, arrivarono nel sud-est africano circa 2000 anni fa.

Con il termine bantù ci si riferisce a tribù sparse in diverse zone dell’Africa, ma con caratteristiche comuni tra cui l’origine linguistica.

Le tribù bantù in Kenya sono situate in gran parte del paese.

Dai Luhya (6.813.842), i Kisii o Gusii (2.703.235), i Suba e i Kuria che si trovano nella zona ovest del Kenya, lungo le sponde del lago Vittoria.

donne di tribu kuria con abiti tradizionali
Tribu’ Kuria, in Migori

Nelle terre fertili degli altopiani centrali si trova la maggiore concentrazione di popolazione appartenente ad una tribù bantù. I Kikuyu (che con approssimativamente 8.148.668 persone sono la tribù più numerosa), i Meru (1.975.869), gli Embu, i Tharaka, gli Mbere e molti altri.

Sulla costa, infine, si trovano i Mijikenda (composti a loro volta da 9 gruppi etnici), i Taveta, i Pokomo, i Taita e altri appartenenti a tribù minori.

Tradizionalmente le tribù bantù sono contadine e sedentarie.

TRIBÙ DI ORIGINE NILOTICA

Il gruppo delle tribù nilotiche è il secondo più numeroso in Kenya con circa 1/3 della popolazione. Parlano lingue con origine Nilo-sahariana ed arrivarono nel sud-est Africa passando dal Sud Sudan.

A loro volta si dividono in 2 categorie: nilotici e paranilotici.

Nilotici sono i Luo (5.066.966) nella zona ovest del Kenya, i Kalenjin (6.358.113) che a loro volta si suddividono in Nandi, Kipsigi, Pokot, Keiyo,Marakmet, etc, Sukit, Terik e Turkana (1.016.174) lungo la Rift Valley e i suoi laghi.

Tra le tribù para-nilotiche ci sono quelle che parlano la lingua maa come Maasai (o Masai), Samburu, Njemps e Ilchamus e quelli di lingua swahili come Bajuni, Pate, Mvita, Ozi, Fundi, Shela e Amu.

La maggior parte delle tribù nilotiche e para-nilotiche sono di tradizione pastorizia e nomade con forte egemonia militare.

donna di tribu turkana con collana tradizionale
Donna Turkana con ornamenti tradizionali

TRIBÙ DI ORIGINE CUSHITA

Rispetto agli altri due gruppi descritti in precedenza sono una minoranza (3% della popolazione kenyana).

Sono originari dell’Etiopia e della Somalia, parlano lingue appartenenti alla famiglia afro-asiatica e hanno origini così antiche tanto da essere citati anche nelle Sacre Scritture come discendenti di Cam figlio di Noè.

Sono per lo più concentrati nelle zone semidesertiche più a nord del Kenya ai confini con Etiopia e Somalia.

Appartenenti a questo gruppo sono i Somali, Rendille, Oramo, Borana, Gabbra, Orma, ElMolo (la più piccola tribù del Kenya) Burji e altri.

In prevalenza sono di tradizione pastorizia e di religione musulmana, ma hanno recentemente instaurato attività di commercio  e di scambio ad esempio nella zona di Nairobi chiamata Eastleigh.

donne di tribu burji con abiti tradizionali
Donne Burji durante un festival culturale

Questo è un breve riassunto di quante tribù ci sono in Kenya e dei principali gruppi in cui sono suddivise.

Alcune tribù stanno lentamente rischiando di scomparire, mentre altre potrebbero venire a crearsi grazie ai continui mutamenti della popolazione.

44 tribù sono quelle ufficiali, ma altre stanno cercando di essere riconosciute per mantenere la propria identità.

Insieme scopriremo una tribù alla volta, ma con questo articolo spero tanto di avervi trasmesso la ricchezza nelle tradizioni culturali e linguistiche di questo paese che è il Kenya.

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8 commenti

  1. queste informazioni sono stupende grazie

    1. Mi fa veramente piacere le abbia trovate interessanti!

      1. Complimenti!!!molto interessante
        Esiste un libro con le varie tribù e varie usanze che Lei sappia?

        1. Grazie mille per aver letto e mi fa veramente piacere che abbia trovato l’articolo interessante e che abbia “stuzzicato” la tua curiosita’. Purtroppo io non sono riuscita a reperire molti libri a riguardo. Posso consigliarti pero’ “People of Kenya” di Joy Adamson che anche se un po’ datato e’ ottimo per conoscere meglio alcune tradizioni kenyane (lo puoi trovare anche su Amazon. Nuovo costa molto, ma lo puoi trovare usato.) Altrimenti ti consiglio di leggere libri di autori kenyani, partendo da Ngugi wa Thiong’o, che anche se in modo romanzato racconta di storie di persone locali sopratutto appartenenti alla tribu’ kikuyu.

  2. Veramente interessati e difficili da reperire

    1. Mi fa veramente piacere abbia trovato l’articolo interessante. Come dicevo appunto non e’ semplice avere dati e informazioni precise, ma spero che quelli che ho riportato siano utili.

  3. Grazie Makena, son un medico e scrittore italiano di stanza a Nairobi che lavora nel volontariato con Cuamm e Apa, l’atro giorno a Ol Ari Nyro in Laikipia, in prossimità della gate della farmer della Conservacy Gallmann ho assistito a una sparatoria tra Pokot e Maasai, e fortunatamente le truppe governative ci hanno salvato da una possibile aggressione. Mi sai dire i motivi reali di questa lotta tribale e perchè la Gallmannè sotto protezione governativa? Mi sei venuta in mente perchè il capo della guardie diceva che avremmo dovuto parlare con una certa Makena….Grazie. Dino

    1. Buon pomeriggio Dino, piacere di conoscerla. Purtroppo non saprei darle una risposta precisa ad entrambe le domande. Non conosco personalmente le ragioni profonde degli scontri tra Pokot e Maasai. Conosco, invece, un po’ meglio la realtà nella contea di Isiolo e Samburu, dove i Samburu spesso si scontrano con i Borana. Principalmente la ragione è legata a razzie del bestiame e successive vendette. Essendo anche Pokot e Maasai tribù pastorali mi verrebbe da pensare che una delle ragioni degli scontri potrebbe essere appunto legata al bestiame, ma questa resta una mia ipotesi. Purtroppo non conosco il motivo per cui la Gallmann sia sotto protezione governativa.

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